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Apple venderà energia elettrica rinnovabile

Apple

Apple ha ottenuto il permesso di vendere l’energia prodotta nella sua farm da 850 milioni di dollari in California. L’anno scorso, l’azienda di Mountain View ha acquisito una struttura di 2.900 acri a Monterey County capace di generare 130 megawatt di energia solare e ora ha il via libera per vendere energia nei mercati all’ingrosso.

Apple ha detto che l’energia rinnovabile prodotta nel suo sito potrebbe alimentare ben 60.000 abitazioni in California.

Niall Mac Dowell, docente di tecnologia energetica e ambientale presso l’Imperial College di Londra, ha detto che non è la prima volta che Apple ha investito molto denaro nell’energia rinnovabile e in quella solare in particolare e ora tali decisioni si vedono.

Mentre altre forme di energia rinnovabile, come il vento, sono in generale meno vantaggiose e produttive rispetto a quella solare, il fatto che il costo dell’energia solare sta diminuendo rapidamente finirà per accelerare questa tendenza.

Dowell ha aggiunto che questo tipo di energia chiede ancora delle forme di “backup”, una sorta di piano B: il punto principale è che sia il solare che l’eolico sono fonti intermittenti di energia e non si può contare al 100% su di loro. Esattamente come sta facendo Apple, è necessaria una qualche forma energetica di riserva e, nel caso della casa della mela morsicata, essa è in gran parte fornita dalla combustione di fossili nelle centrali termoelettriche.

All’inizio di agosto i funzionari dell’energia elettrica a Washington DC hanno detto che Apple potrebbe iniziare a vendere la sua corrente elettrica ai tassi di mercato. Nel farlo, Cupertino potrebbe aggiungere alla struttura californiana, anche quella da 20 megawatt in Nevada e quella da 50 megawatt in Arizona.

Apple non è da sola in questa corsa, tuttavia. Altre importanti aziende tecnologiche hanno fatto, negli anni passati, degli importanti investimenti in energie rinnovabili: Google ha acquistato due parchi eolici in Svezia e Norvegia per un totale di 236 megawatt. Poi, nel mese di febbraio di quest’anno, Microsoft ha annunciato di stare sperimentando dei centri dati sott’acqua per ridurre l’energia consumata durante il raffreddamento della struttura.

Gli Stati Uniti possiedono già l’11% del mercato globale di energia solare, secondo la SolarPower, circa tre volte tanto quanto il Regno Unito (4%) e non troppo lontano dal paese leader al mondo, la Cina (19%).

Il futuro dell’energia sta nelle risorse pulite, nell’energia generata dal sole prima di tutto, poi anche in quelle del vento e dell’acqua. Le grandi aziende e i governi lo hanno già capito, in Italia intanto gli investimenti e la manutenzione stanno aumentando (fonte http://milletettifotovoltaici.it/), la strada è spianata.