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Burberry prosegue il suo cammino verso le energie Green e aderisce al RE100

Burberry

Nell’elenco delle aziende che si sono impegnate a diventare virtuose in tema di salvaguardia dell’ambiente spunta anche Burberry, la nota casa di moda inglese. Con il suo ingresso nel piano RE100 infatti, si è impegnata ad utilizzare esclusivamente energie rinnovabili entro il 2022.

Il piano RE100 è un’iniziativa voluta dalle più grandi aziende del mondo per l’utilizzo di energie rinnovabili, la cosiddetta energia pulita, per alimentare i loro impianti di produzione. L’utilizzo dell’energia green deve essere pari al 100%.

Ognuna di queste aziende ha individuato una data in cui il passaggio dall’utilizzo dei vecchi sistemi energetici inquinanti devono essere completamente sostituiti dall’uso di energia pulita proveniente da fonti rinnovabili.

Il RE100 è stato ideata da “The Climate Group” in collaborazione con CDP. The Climate Group è un’associazione No Profit che opera al fianco di aziende e stati ed ha come obiettivo la salvaguardia dell’ambiente attraverso l’utilizzo di energia alternativa (la cosiddetta energia green). Il gruppo conta, attraverso il dialogo e la collaborazione con le istituzioni mondiali, di ottenere il cambiamento che salvaguarderebbe il pianeta e contrasterebbe l’aumento delle temperature dovuta alle emissioni nocive.

L’atteggiamento positivo delle grandi multinazionali, nelle intenzioni del RE100, dovrebbe servire anche da forma di pressione verso gli Stati, per incoraggiarli e stimolarli a dotare e proprie infrastrutture  di meccanismi di produzione energetica sfruttando le cosiddette fonti alternative.

La CDP, acronimo di Carbon Disclosure Project ed è un’organizzazione che sensibilizza le aziende e le istituzioni al rispetto dell’ambiente e alla riduzione del loro impatto sulla Terra.

Nota positiva, fanno già parte del RE100, multinazionali giganti del calibro di Facebook, Google, H&M, Nike, Apple, Bmw e Ikea.

L’atteggiamento delle aziende aderenti al RE100, sarà esteso anche alle aziende loro fornitrici che, nelle intenzioni del progetto, dovranno utilizzare anch’esse energia pulita per avere la possibilità di continuare il loro rapporto commerciale ed ottenere le commesse.

L’ingresso nel RE100 di Burberry è solo l’ultimo dei passi fatti dalla maison di moda inglese in direzione della salvaguardia ambientale. È noto che già entro il 2020 infatti, punta ad eliminare tutte le sostanze nocive presenti nei suoi capi, decisione scaturita dall’accordo fatto nel 2014 con Greenpaece con l’obiettivo di tutelare i consumatori e l’ambiente circostante.