Tempo di lettura minuti 2

Detrazione per Riqualificazione Energetica degli Edifici

legge-stabilita-2017
legge-stabilita-2017

Anche per quest’anno, la legge di stabilità 2017 ha prorogato la detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Si tratta, come si può vedere, di numeri importanti. Se gli interventi sono stati realizzati in parti comuni degli edifici condominiali, l’aliquota può arrivare anche al 70%, per interventi che interessino almeno il 25% dell’involucro edilizio e addirittura al 75% per interventi destinati al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva dell’edificio.

Gli incentivi saranno validi per le spese sostenute dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021: le detrazioni saranno calcolate su un ammontare delle spese fino a 40mila euro moltiplicati per il numero degli immobili che compongono l’edificio. I risultati del miglioramento energetico dovranno essere certificati da tecnici abilitati con la redazione di un Attestato di Prestazione Energetica (APE). L’Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, energia e sviluppo economico) condurrà delle verifiche a campione per accertare la veridicità delle dichiarazioni. In caso di differenze, sospenderà il rimborso.

Tra gli interventi agevolabili ci sono i lavori dell’involucro, l’installazione di pannelli solari, la posa di schermature solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. L’agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall’IRPEF (imposta sul reddito persone fisiche) o dall’IRES(imposta sul reddito società) ed è espletata entro dieci anni.

Il richiedente può presentare domanda compilando direttamente i moduli che trova on line sul sito predisposto. Occorre, quindi:

  • registrarsi per accedere al sistema;
  • inserire i dati del beneficiario;
  • inserire i dati dell’immobile;
  • scegliere il comma da applicare
  • compilare gli allegati;
  • verificare i dati;
  • inviare la documentazione on line.

La compilazione degli allegati, spesso, richiede l’assistenza di un tecnico, in quanto il compilatore trova difficoltà nel decifrare i termini specifici. A tal proposito, ricordiamo che l’Enea pubblica sempre vademecum di aggiornamento. Per accedere al sistema, il richiedente dovrà compilare i campi relativi alla e mail e alla password:riceverà poi il link di attivazione.

Il compilatore dovrà inserire quindi tutti i dati personali: in caso di persona fisica, nome, cognome, indirizzo, luogo e data di nascita, indirizzo e residenza; in caso di società, intestazione, partita Iva, sede legale. Dovrà inoltre inserire tutti i dati relativi all’edificio oggetto della richiesta.

Nella compilazione degli allegati, dovrà specificare gli interventi eseguiti ed indicare il risparmio energetico stimato. Quest’ultimo si ottiene facendo la differenza, in termini di consumi, tra il prima e il dopo l’intervento effettuato.

Nel caso di installazione di schermature solari, e in mancanza di impianto climatico, Enea consente di inserire nella casella apposita il valore zero. Specifica, anzi, che nel sito informativo non ha previsto esempi di calcolo semplificato relativi all’installazione di schermature solari, per cui bisogna effettuare il calcolo analitico. Richiesta, quest’ultima, che complica non poco la procedura.

Come abbiamo già detto, il calcolo del risparmio energetico non è propriamente alla portata di tutti:occorrono strumenti software adeguati, una competenza tecnica e parecchie informazioni sulle dimensioni geometriche dell’edificio, sulle strutture ed i componenti edili, sull’impianto termico. Per questo motivo, il contribuente dovrà rivolgersi ad un tecnico.