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La Batteria al Rabarbaro

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La Startup Green Energy Storage ha raccolto, attraverso un “crowdfunding”, più di un milione di euro per lo sviluppo di un sistema di accumulo organico per energie rinnovabili basato sul chinone, una molecola che si trova soprattutto nel rabarbaro.

La strartup, ha sviluppato questo sistema di accumulo di energia, grazie anche ad un accordo con l’Università di Harvard.

L’iniziativa di racolta fondi, nata nel 2015, ad oggi ha portato finanziamenti per circa un milione di euro.

L’azienda ha anche ricevuto 2 milioni di euro nell’ambito del programma Fast Track to Innovation di Horizon 2020 con un altro progetto chiamato Greenrnet, condotto insieme ad altre università tra cui l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

L’idea è subito piaciuta agli investitori perché si basa sullo sfriuttamento di fonti rinnovabili e si stima che tra circa 20-25 anni, questo tipo di energia sarà la protagonista indiscussa di favolosi ricavi nel settore.