Da tempo, ormai, gli studi scientifici sui cambiamenti climatici hanno evidenziato la correlazione tra l’uso di fonti di energia fossile e il surriscaldamento globale del pianeta. L’aumento della temperatura media di aria ed oceani, lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello dei mari sono fenomeni inconfutabili ed è conclamato che alla base di tali variazioni ci siano le attività umane. La variazione della concentrazione dei gas serra nell’atmosfera, infatti, è la causa delle alterazioni dell’equilibrio del sistema climatico.
Lo sviluppo industriale ha contribuito certamente ad accrescere il livello globale di emissione, che dal 1970 al 2010 sono incrementate dell’80%; l’aumento della concentrazione nell’atmosfera della soia CO2, invece, è dovuta soprattutto all’uso di combustibili fossili. Secondo la misurazione del centro meteo Noaa alle Hawaii, la CO2 presente nell’atmosfera ha superato la soglia di 400 ppm di concentrazione nel maggio del 2013, e questo valore non era stato mai raggiunto negli ultimi tre milioni di anni.
Al problema dell’inquinamento, bisogna aggiungere anche quello legato alla reperibilità delle fonti fossili, limitata nel tempo. Per questi motivi, si sta lavorando per modificare l’attuale assetto del sistema energetico globale: solo usando fonti di energia diverse dalle fossili si può ridurre l’emissione dei gas serra. Cresce quindi l’interesse, e il conseguente utilizzo, delle cosidette energie rinnovabili.
Con questo termine, si intendono tutte quelle forme di energia che si rigenerano in tempi brevi. Grazie a questa capacità di rigenerarsi, molte risorse energetiche rinnovabili sono considerate “inesauribili”, perché si rigenerano alla stessa velocità in cui vengono consumati, oppure non sono esauribili nella scala di tempi di ere geologiche. Un discorso diverso è quello delle foreste, che sono rinnovabili, ma che possono esaurirsi, in caso di sfruttamento sbagliato da parte dell’uomo.
Tutte le energie rinnovabili
Le energie rinnovabili sono fonte di energie alternative rispetto a quelle fossili, e molte hanno il vantaggio di essere pulite, e quindi non emettono sostanze inquinanti nell’atmosfera.
Sono fonti rinnovabili di energia, secondo la normativa italiana, il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree e il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotto vegetali o dei rifiuti organici e inorganici.
L’energia nucleare, invece, rientra tra le risorse alternative di energia, in quanto diversa da quelle fossili.
Innegabilmente, la più importante forma di energia è quella solare:rende possibile la vita sulla Terra, è alla base della fotosintesi clorofilliana. Dal sole derivano tutte le altre fonti energetiche disponibili all’uomo, senza il sole non ci sarebbe il moto dei venti, né quello dei mari.
L’energia solare può essere generare elettricità, attraverso gli impianti fotovoltaici, o calore, attraverso i pannelli solari.
La bio-energia è l’energia, termica e/o elettrica, ottenuta da una biomassa, cioè da un materiale di origine organica, animale o vegetale, compresa la parte biodegradabile dei rifiuti urbani ed industriali. La valorizzazione dei materiali organici produce energia termica ed anche energia elettrica, con impianti di medie o grosse dimensioni. Tuttavia, la fase di lavorazione è ancora molto complessa.
L’energia geotermica è generata da fonti geologiche di calore. Sfrutta il calore naturale della terra dovuto all’energia termica rilasciata in processi di decadimento nucleare naturale di elementi radioattivi contenuti all’interno della terra, come uranio, torio e potassio. Secondo studi specifici, con il solo geotermico si potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico del pianeta per almeno 4000 anni.
L’energia eolica nasce dalla conversione dell’energia cinetica del vento in altre forme di energia, elettrica o meccanica. Anche se intermittente, perché dipende dalla presenza di una giusta quantità di vento, è un’energia abbondante, rinnovabile, pulita:infatti, gli impianto eolici si stanno diffondendo sempre di più.
L’energia marina, infine, può essere estratta dalle onde, dalle correnti, dalle maree. In Italia stiamo passando dal prototipo alla fase applicativa:i dispositivi sono collocati soprattutto in ambito portuale . Ma siamo ancora agli inizi.
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